Genesi 7:15

13 Versetti 13-16

Le bestie feroci furono rese miti e addomesticate, ma, quando tutto finì, esse ritornarono come prima poiché la loro permanenza nell'arca non modificò la loro natura. Nella chiesa gli ipocriti, che solo all'apparenza si conformano alle leggi di quell'arca, rimangono comunque sempre tali e prima o poi si mostreranno come essi sono veramente. Dio continuò a prendersi cura di Noè e gli chiuse la porta dell'arca, per proteggerlo, salvarlo e tenere fuori tutti gli altri per sempre. Come questo avvenne, Dio non si è compiaciuto di rendercelo noto. La sicurezza di Noè dentro l'arca combacia abbastanza bene col nostro dovere e privilegio di seguire il Vangelo. L'apostolo la paragona al battesimo cristiano, 1Pie 3:20,21. Osservate quindi, e ciò è un nostro grande dovere, ubbidire alla chiamata del Vangelo, per mezzo di una fede viva in Cristo per entrare in quella salvezza di cui Dio ha fornito i mezzi ai poveri peccatori. Coloro che entrano nell'arca, devono portare con loro, quanto più possono, buoni insegnamenti, persuasioni ed esempi. C'è abbastanza spazio in Cristo per tutti. Dio pose Adamo in paradiso ma non lo chiuse dentro perciò lo mandò via, ma quando Dio mise Noè nell'arca e così quando Egli porta un'anima a Cristo, la salvezza è assicurata: non è per nostra forza, ma per mano del Mediatore. Ma quella porta di misericordia sarà chiusa un giorno a coloro a cui adesso viene mostrata aperta. Ed il Signore dice: "Bussate e vi sarà aperto", Lu 13:25.

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